Philadelphia 76ers

Il filo sottile che lega Iverson ad Embiid e Simmons: la sfrontatezza e le Finals?

La fiducia nei propri mezzi conquistata dai 76ers sembra aver trasformato il volto della franchigia

14.03.2018 10:06
“Amo questi ragazzi, abbiamo tutto ciò che serve per essere competitivi”

A pronunciare queste parole, parlando degli attuali Philadelphia 76ers, è stato nientepopodimeno che Allen Iverson. Intervistato da NBC Sports durante la vittoriosa trasferta dei “suoi” Sixers sul campo degli Charlotte Hornets, mercoledì scorso, The Answer è apparso a dir poco estasiato dalla sfrontatezza che Joel Embiid e compagni hanno mostrato in Carolina.

Una sfrontatezza che dalle parti di Philadelphia non si vedeva da tempo e che è sempre stata l'elemento predominante nell'atteggiamento di Iverson, sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco. D'altronde vi ricorderete tutti i 24 “practice” di quell'intervista ormai divenuta storica o la sfacciataggine con la quale irrise Michael Jordan in uno contro uno nella sua stagione da rookie.

Dopo l'addio di The Answer i 76ers hanno sofferto per diversi anni l'assenza di un leader carismatico, di un giocatore che, al pari di Iverson, fosse capace di essere al tempo stesso incredibilmente talentuoso e straordinariamente irriverente. Oggi molti credono che sia Embiid l'erede naturale del leggendario numero 3, altri invece pensano la stessa cosa di Ben Simmons.

E se la ragione stesse nel mezzo? Se fossero destinati entrambi ad occupare il posto lasciato vacante da AI? D'altro canto tutti e due ricordano Iverson per ragioni differenti: The Process per il carisma, la leadership ed il trash talking; Simmons per la classe cristallina oltre che per l'imbarazzante tranquillità e fiducia nei propri mezzi con le quali affronta le partite.

Insieme formanoo un mix letale, un duo che nei prossimi playoffs potrebbe impensierire chiunque. Per non parlare poi della già citata sfrontatezza tattica ed emotiva che i Sixers stanno mettendo sul parquet in questo periodo e che in un contesto emozionale particolare come quello della post-season potrebbe rappresentare una marcia in più per gli uomini di Brett Brown.

Lo sa bene Allen Iverson che, sfruttando il suo talento e la sua sfacciataggine in campo, riuscì a coinvolgere il pubblico e i suoi compagni , si caricò la squadra sulle spalle e trascinò Philadelphia fino alle Finals del 2001 (poi perse per 4-1 contro i Los Angeles Lakers di Shaquille O'Neal e Kobe Bryant).

In quel caso i 76ers arrivarono ai playoffs con il miglior record della Eastern Conference mentre stavolta, con ogni probabilità, si presenteranno al primo turno con al massimo il terzo record ad Est. Dunque avranno meno pressione addosso e potranno vivere la loro post-season con maggiore serenità. Con serenità e sfrontatezza, però; come piace ad Iverson, come piace a Philadelphia.

Commenti

#INFERMERIA: Cosa sta succedendo al ginocchio di Kyrie Irving?
#INFERMERIA: Boston continua a perdere pezzi, stagione finita per Daniel Theis!