Questa che sta per concludersi è stata sicuramente una stagione da dimenticare per Gregg Popovich e i San Antonio Spurs. Il primo ha visto sua moglie, affetta da tempo da un'infezione alle vie respiratorie, spegnersi tragicamente lo scorso 18 aprile. I secondi, orfani di un desaparecido Kawhi Leonard, sono stati eliminati al primo turno di Playoffs dopo un'annata assolutamente incolore.

Ma non è finita qui; la franchigia texana potrebbe andare incontro ad una vera e propria rebuilding la prossima estate dal momento che potrebbe perdere diversi giocatori. Tra questi ci sono sicuramente Leonard, che ha avuto diverse discordanze con la dirigenza in merito al suo infortunio; Manu Ginobili, che sta seriamente pensando di attaccare le scarpe al chiodo e infine Tony Parker.

Il francese ha vissuto una stagione tutt'altro che brillante e i suoi numeri lo testimoniano, quest'anno infatti, Parker ha fatto registrare le medie più basse della sua carriera per quanto riguarda i punti, gli assist e i rimbalzi. Inoltre ha perso anche il suo posto nello starting five di Coach Popovich (non succedeva da 8 anni), finendo per giocare appena 19.5 minuti a partita.

Al di là di questo e nonostante abbia ormai 35 anni, Parker non ha alcuna intenzione di mollare, conservando un obbiettivo personale: raggiungere il traguardo delle 20 stagioni NBA. Sarebbe un ulteriore soddisfazione nella sua straordinaria carriera e per regalarsela, il francese sarebbe pronto anche a lasciare la franchigia che lo ha accompagnato in questi ultimi 17 anni.

Parker diventerà infatti un unrestricted free agent a partire dal prossimo luglio e gli Spurs non sono pienamente convinti di volerlo trattenere. L'ipotesi di chiudere la carriera lontano dal Texas quindi, è tutt'altro che remota e lo stesso numero 9 l'ha sottolineata in una recente intervista rilasciata all'emittente radiofonica francese Radio Monte Carlo Sports:

“Non è affatto sicuro che io rimanga con gli Spurs. Sono aperto a qualsiasi proposta. Mi piacerebbe chiudere la carriera a San Antonio ma lo sport rimane un business e sia io che la franchigia dovremo fare delle scelte. Sono 17 anni che indosso questa maglia ma non è la fine del mondo se cambio squadra. Posso andare da qualche altra parte, le possibilità sono 50 e 50 ma non mi vedo ancora al di fuori del basket. Voglio giocare altre 3 anni per arrivare a 20 stagioni”

Insomma, è da Aprile che se ne parla ma a distanza di oltre un mese il futuro di Parker continua a rimanere incerto. Una cosa però è sicura, se il francese vuole rimanere dov'è ora al 90% dovrà accontentarsi di uno stipendio nettamente inferiore ai 15.4 milioni di dollari che ha percepito nell'arco dell'ultima stagione.

In ogni caso il general manager degli Spurs R.C. Buford ha comunicato ad ESPN che prenderà una decisione sul suo playmaker veterano quando lo riterrà più opportuno. Solo allora avremo un quadro della situazione decisamente più chiaro. Intanto lo chiediamo a voi: in quale squadra vi piacerebbe vedere Tony Parker?