Memphis Grizzlies

Dalla Cina con furore: la strana parabola di MarShon Brooks

Dopo 3 anni passati a dominare il campionato cinese MarShon Brooks è tornato a calcare i parquet della NBA e i risultati sono a dir poco sbalorditivi

Gabriele Scaglione
02.04.2018 18:56

Può un giocatore che ha trascorso gli ultimi 3 anni sui parquet della Cina, dopo essere stato scartato da una squadra italiana, diventare improvvisamente il trascinatore di una franchigia NBA? Se fate questa domanda a MarShon Brooks vi risponderà sicuramente di sì. Il 29enne di Long Branch, infatti, è approdato ai Memphis Grizzliesdopo una parabola decisamente particolare.

Selezionato dai Boston Celtics con la 25esima scelta assoluta al Draft del 2011, Brooks ha esordito nella lega con la maglia dei New Jersey Nets. Nel suo anno da rookie si guadagna la convocazione al Rising Stars Challenge e successivamente viene inserito persino nell'NBA All-Rookie Second Team del 2012.

Nella stagione successiva il suo rendimento cala drasticamente e ciò spinge la dirigenza dei Nets, nel frattempo trasferitasi a New York, a cederlo. Viene così inserito, insieme ad altri 4 compagni di squadra, in una trade che lo riporta a Boston, dove tutto era cominciato. Ai Celtics, però, le sue prestazioni non migliorano e all'inizio del 2014 viene spedito in D-League, ai Maine Red Claws.

E' l'inizio del declino per Brooks che nei mesi successivi cambia franchigia due volte: prima si accasa ai Golden State Warriors e poi chiude la stagione ai Los Angeles Lakers, dove gioca soltanto alcuni scampoli di partite. Quest'annata a dir poco deludente lo convince che forse è meglio cambiare aria. Approda dunque in Italia, all'Olimpia Milano, con un contratto annuale

All'ombra della Madonnina, Brooks ritrova finalmente i numeri che lo avevano accompagnato nella sua stagione da rookie. Tuttavia l'annata dell'Olimpia si rivela fallimentare su tutti i fronti e la conseguente rifondazione travolge anche l'ex Nets a cui non viene rinnovato il contratto. Nell'estate del 2015 viene corteggiato da diverse squadre europee ma i soldi dell'Oriente fanno la differenza e un accordo da ben 1.400.000$ all'anno lo porta dritto ai Jiangsu Dragons.

Brooks appare fin da subito un giocatore fuori categoria per il campionato cinese e i 36.4 punti di media a partita che caratterizzano la sua avventura in quel di Nanchino non fanno altro che confermarlo. Per questo il 27 marzo scorso, dopo oltre due anni e mezzo trascorsi senza troppi stimoli a Jiangsu, decide che è arrivato il momento di riprovarci e torna in NBA.

A credere ancora in lui sono stati i Memphis Grizzlies e a giudicare dalle sue prime uscite in maglia giallo-blu forse ci hanno visto giusto. Difatti, dopo aver firmato un decadale con la franchigia del Tennessee, Brooks è sceso in campo due volte facendo vedere di avere ancora le qualità per poter dire la sua nella lega.

Nella vittoria interna contro i Portland Trail Blazers, infatti, Brooks è stato il miglior realizzatore dei suoi con 21 punti a referto. Ancora meglio ha fatto nella sconfitta esterna in casa degli Utah Jazz chiusa con 24 punti in appena 18 minuti di gioco. Insomma se lo avete dato per finito già 3 anni fa forse è il caso di ricredervi: MarShon Brooks è tornato e non ha alcuna intenzione di arrendersi.

Di Gabriele Scaglione

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