Morto Giorgio Armani: come lo stilista ha cambiato il basket italiano

Il mondo del basket piange la morte del patron di Milano oltre che di una persona che ha cambiato molto questo sport in Italia e non solo

Un lutto sconvolge il basket mondiale e non solo quello italiano. Giorgio Armani si è spento all’età di 91 anni nella ‘sua’ Milano. L’imprenditore è conosciuto soprattutto per la sua attività di stilista, ma da sempre ha un rapporto molto stretto con il mondo della palla a spicchi tanto da aver preso la guida della EA7 ormai diversi anni fa. Il suo ingresso in questo mondo ha sicuramente cambiato molto e siamo certi che i suoi collaboratori continueranno sulla sua strada.

Giorgio Armani e il basket un amore iniziato da molto lontano. L’imprenditore, infatti, è sempre stato un grande appassionato della palla a spicchi nonostante non l’abbia praticato sin da giovane. Questo suo amore, però, nel giro di poco tempo lo ha trasformato in un lavoro prima come semplice sponsor e subito dopo come presidente dell’EA7 Milano. Un incarico preso nel lontano 1998 e mai lasciato.

Come Giorgio Armani ha cambiato il basket

L’ingresso di Giorgio Armani nel mondo del basket è stata sin da subito una grande novità. Milano in quel momento non stava attraversando un momento molto florido e avere un imprenditore come lo stilista ha rappresentato una notizia molto importante per tutto il movimento e non solo per la città meneghina.

L’arrivo di Armani è coinciso con la fine del dominio di Siena (avvenuto qualche anno dopo) e l’inizio di una sorta di epopea di Milano in Italia con 15 trofei alzati in meno di 20 anni. Davvero un dominio storico che ha cambiato la storia del basket italiano. Da quel momento molti altri imprenditori importanti hanno deciso di scommettere nel basket e ad oggi vediamo gente come Massimo Zanetti e Valerio Antonini aver intrapreso una esperienza nel mondo della palla a spicchi.

L’esempio di Armani è stato sicuramente molto importante. La sua morte, quindi, lascia un vuoto incolmabile nel basket italiano in generale e non solo a Milano. Di certo anche la Nazionale, impegnata agli Europei a Cipro, avrà un pensiero per una persona che ha portato molti cestisti a vincere diversi trofei in Italia. Forse l’unica mancanza da parte dello stilista è quella di non essere riuscito ad aprire un ciclo vincente in Europa. Ma chissà che non si riuscirà a farlo dalla prossima stagione dedicandolo proprio a Giorgio Armani.