Nella pallacanestro moderna, in particolare in quella americana, sembra essere condivisa da tutti l’idea che prevede la presenza di due o più superstar per poter ambire a traguardi importanti. Partendo dagli Splash Brothers di Golden State fino ai Big Three dei Cavs, tutte le franchigie cercano di creare un sistema vincente partendo da tre giocatori di altissimo livello completando poi il roster con un buon supporting cast, come a voler dire che il giocare bene serve, ma le star sono fondamentali.

Nello Utah, al momento, sembrano andare un po’ controcorrente, avendo a disposizione un buon gruppo di giocatori molto giovani, senza che però nessuno di questi dia la sensazione di poter diventare uno dei migliori giocatori della Lega.

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Pur prediligendo il gioco di squadra, anche i Jazz hanno un giocatore di riferimento: Gordon Hayward, il prodotto da Butler University, è il giocatore perfetto nel sistema di coach Quin Snyder. Hayward è un eccellente 2-way player, in grado di occuparsi dei giocatori più pericolosi della squadra avversaria nella metà campo difensiva e, allo stesso tempo, essere il go-to-guy in grado di prendersi le responsabilità più importanti in quella offensiva.

Estremamente sottostimato, il venticinquenne talento di Utah – nelle ultime due stagioni – ha messo in mostra grandi miglioramenti, dando l’impressione di poter ancora crescere sotto ogni punto di vista, tenendo una media punti di poco inferiore ai 20 punti a partita con ottime percentuali in ogni campo statistico (43% dal campo, 43% dalla lunga distanza, 80% dalla linea del tiro libero).

SACRAMENTO, CA - APRIL 5: Gordon Hayward #20 of the Utah Jazz looks on during the game against the Sacramento Kings on April 5, 2015 at Sleep Train Arena in Sacramento, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2015 NBAE (Photo by Rocky Widner/NBAE via Getty Images)

Nelle ultime uscite, escluso il passo falso contro gli Spurs, Hayward ha mostrato ulteriori passi avanti nel suo personale processo di maturazione, facendo registrare praticamente sempre 20 o più punti con percentuali estremamente interessanti. Inoltre, il nativo di Indianapolis forma un’ottima coppia con il lungo Derrick Favors, altro ragazzo abbastanza giovane che – come Hayward – nelle ultime stagioni sta facendo notevoli miglioramenti.

Il percorso di crescita intrapreso dagli Utah Jazz è agli inizi, ma sembra essere davvero valido: finisse ora il campionato, i ragazzi di Snyder farebbero parte delle 16 squadre ammesse alla post-season. Con il recupero di un tassello fondamentale come Dante Exum e la continua crescita di tutti gli interessanti giovani attualmente presenti nel roster, le stagioni future posso regalare grandi soddisfazioni al front-office e ai tifosi.