Esistono giocatori che non c’entrano molto con gli altri. Esistono giocatori che alla sola vista di 2 o 3 azioni, offensive o difensive che siano, ti accorgi che sono superiori rispetto ai loro colleghi. Dominano in lungo e in largo su tutti gli aspetti del gioco: atleticamente, fisicamente ma soprattutto mentalmente. Ammazzano le partite nei momenti decisivi, mostrando al mondo il motivo per il quale vengono definiti “campioni”.
Con l’eliminazione, ahinoi, dell’Italia è tempo di andare oltre. Ad Eurobasket tra pochi minuti ci sarà la prima semifinale che vedrà contro Spagna e Slovenia. Una sfida inedita a questo livello: se per la Spagna è cosa abituale (raggiunge almeno una semifinale di un Europeo dal 1999), per la Slovenia è la prima volta che arriva a questo traguardo.
Gli sloveni sono lanciatissimi grazie al successo ottenuto contro la Lettonia di Kristaps Porzingis: nel match più bello della competizione la coppia Dragic-Doncic ha dato vita ad uno spettacolo incredibile. L’ala dei Knicks è stata capace di segnare 34 punti e trascinare la Lettonia nel giocarsi il tutto per tutto in un finale che sembrava a senso unico.
Per un certo senso abbiamo assistito ad una partita del futuro. Porzingis e Luka Doncic si prenderanno presto ben presto il palcoscenico che gli compete: domineranno in NBA tra qualche anno, insieme. Alla prestazione monstre del lettone, il giocatore del Real Madrid ha risposto con una performance ancor più clamorosa da 27 punti (carrer high) e 9 rimbalzi: ciò che colpisce del “Choosen One” (negli USA cominciano a chiamarlo così) sono la maturità, la leadership e grandissima naturalezza con la quale domina in campo.
Non è possibile dominare all’età di 18 anni in questo modo, devi avere un qualcosa di speciale dentro che ti spinge ad andare oltre i tuoi limiti. Luka migliora di partita in partita da due stagioni ormai, nella qualità e nella rapidità delle scelte. Fisicamente è migliorato molto e questo è importantissimo per il suo stile di gioco.
Nella già citata partita contro la Lettonia ha mostrato tutto il suo repertorio: palleggio-arresto-tiro, mano sinistra, mano destra, tiro da 3 punti, controllo del corpo, penetrazione attaccando al canestro e soprattutto l’abilità di effettuare sempre la scelta giusta da veterano.
Dall’altra parte dell’oceano sono già sicuri: la prima scelta del draft si chiamerà Luka Doncic. Ma facciamo un passo alla volta, godiamocelo questa sera nella partita più importante della sua carriera contro la Spagna perchè la sua visione fa bene agli occhi e all’intelletto.