C’è a chi piace e chi non riesce proprio a guardarlo: l’All-Star Game della domenica sera è più uno spettacolo che una partita, e per questo tanti appassionati remano contro, mentre in contemporanea può essere la miccia che accende la passione per la NBA a qualche folle che ancora non ce l’ha; la partita dei rookie non è molto seguita ma tutti, e dico proprio tutti, appassionati e non, mostri sacri del basket e neofiti di questo sport, amano l’All-Star Saturday!

Gara delle schiacciate, gara del tiro da tre punti, skills challenge; chi di noi non ha mai sognato di potervi prendere parte? Chi non ha mai improvvisato uno Slam Dunk Contest tra gli amici (previo abbassamento dei canestri ad altezza minibasket)? Chi non si è mai messo una panchina, un carrello della spesa o qualsiasi altro contenitore accanto pescando palloni e tirandoli alla velocità della luce verso il canestro da oltre la linea dei tre punti? Gli eventi più belli di tutto l’All-Star Weekend racchiusi in una sola serata, tre ore di follia in cui i campioni della NBA si cimentano nelle specialità che meglio padroneggiano, dando vita spesso ad epiche battaglie all’ultimo tiro o all’ultimo “360 reverse”.

La Lega ha da poco rivelato i nomi dei partecipati alle varie competizioni che vi prenderanno parte durante l’All-Star Saturday la sera del 13 Febbraio.

Cancellata dalla NBA la Shooting Stars Competition, la competizione che vedeva affrontarsi in gare di tiro squadre composte da un giocatore NBA del presente, uno del passato e una giocatrice della WNBA, e che aveva visto Team Bosh dominare negli ultimi 4 anni, gli elementi di punta dell’All-Star Saturday rimangono tre: lo Skills Challenge, il 3-Point Shootout Contest e lo Slam Dunk Contest.

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Per la prima di queste competizioni, che fino allo scorso anno ha visto rivaleggiare le migliori point guard della Lega in percorsi che comprendevano lay-up, passaggi diretti, battuti e tiro da fuori, quest’anno si presenta una novità: sembra infatti che verrà inserita una categoria apposita per i lunghi, che se la vedranno con gli esterni nel campo in cui di solito i secondi eccellono.

Tra i lunghi, quindi, vedremo gareggiare alcuni tra i più poliedrici della Lega: il tuttofare degli Warriors Draymond Green, il dominante centro dei Kings DeMarcus Cousins, la prima scelta al Draft Karl-Anthony Towns e il monociglio più famoso della NBA, Anthony Davis. A tenere alto l’onore degli esterni saranno, invece, Isaiah Thomas dei Celtics, come riscaldamento per il suo primo All-Star Game che giocherà il giorno dopo, Patrick Beverley dei Rockets, in qualità di vincitore uscente, che proverà a difendere il titolo, C.J. McCollum dei Blazers e Jordan Clarkson dei Lakers.

Passando al secondo evento della serata, forse quello più atteso, vedremo alcuni dei migliori tiratori della NBA darsi battaglia nel 3-Point Shootout.

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I nomi che tutti si aspettavano ci sono: Steph Curry, campione già lo scorso anno, e Klay Thompson sono sicuramente tra i favoriti, ma non avranno vita facile vista la presenza di specialisti come J.J. Redick dei Clippers e Khris Middleton dei Bucks, oltre al giovanissimo Devin Booker dei Suns. Spazio anche al “Barba” James Harden e l’inaspettato Chris Bosh, tra i lunghi sicuramente uno dei migliori tiratori; chiude la lista dei partecipanti l’idolo di casa Kyle Lowry. Sarà nuovamente Curry a trionfare, o qualcuno riuscirà a sottrargli il trono? Staremo a vedere.

L’ultimo evento, il più emozionante della serata, è lo Slam Dunk Contest, o Gara delle schiacciate che dir si voglia.

Anche se negli ultimi anni il livello della competizione era un po’ calato, ci ha pensato Zach LaVine con le sue schiacciate lo scorso anno a far tornare l’evento sulla bocca di tutti. Ovviamente, la guardia dei Timberwolves è stata confermato nella competizione nelle vesti di campione in carica, e di certo ha voglia di stupire di nuovo, perché confermarsi ai massimi livelli di schiacciatore sarà ancora più difficile.

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I suoi sfidanti sanno che dovranno inventarsi qualcosa di speciale per riuscire a batterlo, quindi è molto probabile che ne vedremo delle belle. A sfidare LaVine, saranno uno dei migliori centri della Lega, Andre Drummond dei Pistons, l’esplosiva ala dei Magic, Aaron Gordon, e uno dei candidati al premio di Sesto uomo dell’anno, Will Barton dei Nuggets. Di certo l’atletismo non manca nel lotto dei partecipanti, non saranno certo delle superstar come eravamo abituati a vedere ai tempi di Michael Jordan o del primo Kobe Bryant, ma sono comunque tra i migliori schiacciatori dell’intera Lega, e ognuno ha una caratteristica diversa: prepariamoci quindi a vedere le schiacciate potenti di Drummond, gli interminabili voli a canestro di Gordon, le evoluzioni in aria di LaVine e gli incredibili salti di Barton.

Che vi piaccia il basket o no, l’All Star Saturday è un’occasione unica per riunirsi e guardare i migliori atleti del mondo che gareggiano non per i soldi o per vincere un anello, ma con il solo scopo di divertire il pubblico, e potrete scommetterci che ci riusciranno.

 

Andrea Radi