L’estate ha visto gli Atlanta Hawks protagonisti di un grande “smantellamento”del roster tra le franchigie NBA in favore della nascita di un nuovo progetto. Le partenze di Dwight Howard e Paul Millsap hanno infatti irrimediabilmente ridimensionato e compromesso le prospettive per la prossima stagione della squadra di coach Budenholzer.
Dunque qual è la ricetta necessaria per far tornare gli Hawks nella scia delle big della Eastern Conference? Partiamo da una semplice premessa, Cavs e Warriors non sono diventati dei top team nell’arco di una giornata. Il tutto è partito da un elaborato progetto che ha portato i suoi frutti in un medio-lungo periodo, non senza delle difficoltà iniziali.
Attualmente, l’unico giocatore che ha dimostrato di avere quello che serve per essere un potenziale “All-Star” è Dennis Schroder, tuttavia gli Hawks necessitano di due o forse tre giocatori dello stesso potenziale del playmaker tedesco per tornare ad essere competitivi.
Oltre al menzionato Schroder (23), saranno DeAndre Bembry (23), Taurean Prince (23), John Collins (19), Mike Muscala (26), Tyler Dorsey (21) e Nicolas Brussino (24) a cercare di impressionare Mike Budenholzer e il suo coaching staff. Sarà un banco di prova importante per questi atleti, il tutto finalizzato alla ricerca di una nuova quadratura di gioco.
Considerate le risorse attuali, Atlanta non dispone di talenti idonei a mantenere quello status vantato ad East nelle scorse stagioni, dunque il mancato appuntamento con i playoffs in vista della prossima stagione non sarebbe accolta dalla dirigenza degli Hawks come una tragedia. Dopotutto, dobbiamo tener presente che disporrà di ben 3 scelte al Draft 2018.
La dirigenza dovrà quindi scegliere con saggezza, coadiuvata da una buona dose di fortuna, soprattutto per ciò che attiene a delle possibili Steals of the Draft. Una volta individuati i nuovi innesti, il passo successivo sarà quello di tenere il più a lungo possibile i nuovi talenti, firmandoli a cifre ragionevoli e aspettando pazientemente la loro crescita, così da restare finanziariamente flessibili in ottica dell’acquisizione di una o più All-Star. Un allenatore carismatico come Budenholzer, potrebbe inoltre aumentare l’appetibilità per il progetto della franchigia della Georgia nei confronti di qualche affermato Free Agent.
Al fine di aggregare talenti in rampa di lancio o veterani di sicura efficacia, un aspetto sul quale Atlanta dovrà far leva sarà la creazione di un nuovo ed affiatato spogliatoio. I giocatori dovranno avere una ragione in più per restare con gli Hawks, anche se questo li dovesse portare a firmare dei contratti meno appetibili economicamente.