Abbiamo assistito a una delle più belle partite di questa serie che ha visto i Golden State Warriors portarsi di nuovo in vantaggio e con la possibilità di alzare il Larry O’Brien Trophy già da Gara-6 alla Quicken Loans Arena. I Cleveland Cavaliers hanno lottato come leoni stando in vantaggio anche per lunghi tratti della partita, ma è sembrato mancare il fiato nel momento decisivo, in cui invece Curry e i suoi sembravano più freschi che mai. A livello di finale, dopo una stagione lunghissima, la profondità della panchina conta più che mai e se Coach Blatt è stato costretto in un certo momento a utilizzare James come centro sembra chiaro che le abbia provate proprio tutte.

Non è bastato un LeBron James straripante da 40 punti, 14 rimbalzi e 11 assist che ci ha regalato uno spettacolo di leadership, carisma e voglia di non mollare che è ai limiti dell’emozionante. Non è bastata la doppia doppia da 19 e 10 di un Thristan Thompson che non è chiaro dove stia trovando l’energia per continuare a giocare a questi ritmi con questa intensità e non è bastata una perfetta preparazione della partita da parte di Blatt che, come detto, le ha provate tutte. Cleveland soffre ora tutti gli infortuni, che costringono LeBron a prendere praticamente tutti i tiri che contano nel secondo tempo, cosa che ovviamente rende gioco più facile alla difesa.

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Golden State è invece l’esempio di un sistema che funziona, con la capacità di Steve Kerr di togliere e inserire giocatori nella rotazione trovandoli sempre freschi e pronti.Steph Curry poi torna quello di sempre segnando 17 dei suoi 37 punti nel periodo finale, facendo vedere giocate da fantascienza e al suo fianco tutti danno il loro apporto con il solito Iguodala che oltre ai 14 punti conditi da 8 rimbalzi e 7 assist ha braccato per tutta la partita James. E se Klay Thompson è in serata storta c’è sempre un Barbosa in grado di segnare 13 punti e di colmare il vuoto offensivo che il numero 11 potrebbe lasciare.

Per quanto tutti noi vorremmo non finisse mai questa serie sembra vicina a un epilogo, considerato il matchpoint alla Quicken Loans Arena e le condizioni fisiche e psicologiche dei Cavs. Abbiamo sempre detto che scommettere contro LeBron sarebbe una pazzia, ma adesso anche le sue dichiarazioni sembrano sconsolate. Steve Kerr invece ha intimato alla calma dicendo che la cosa migliore è rimanere coi piedi per terra e pensare partita per partita. Andre Iguodala ha elogiato poi il gioco di squadra e il fatto che ognuno sa qual è il suo ruolo.

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Si torna in campo mercoledì notte dove alla QLA Golden State potrebbe chiudere una serie di finale che ha comunque rialzato il livello di questi PlayOff. Ci proveranno comunque i Cavs per onorare una stagione che comunque può essere considerata positiva, e base di un progetto vincente.