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Mercato NBA: Stephen Curry chiarisce il suo futuro e manda un messaggio agli Warriors

Il numero 30 sta ancora giocando da MVP, ma tra un anno il suo contratto andrà in scadenza. Resterà a vita a Golden State?

17.04.2021 10:15

Il maxi contratto di 5 anni a 201 milioni di dollari complessivi firmato da Curry nell'estate del 2017 sta per scadere. La prossima stagione infatti, quella 2022, quando il numero 30 compirà 34 anni, diventerà un untestricted free agent, ma sia i Golden State Warriors che il resto della NBA stanno già pianificando in anticipo il suo futuro

Sebbene dopo questa stagione il due volte MVP e tre volte campione NBA abbia un altro anno di contratto del valore di 45,8 milioni di dollari, ha tutti i requisiti necessari per firmare un'estensione di quattro anni con i Dubs del valore di 215 milioni di dollari che legherebbero a vita uno dei migliori tiratori di sempre della storia della lega agli Warriors fino al 2025/26.

Questa è ovviamente una decisione imponente per l'attuale 33enne, la cui ultima stagione è stata rovinata da infortuni, che hanno colpito se stesso ma anche alcuni componenti del team, vedi l’infortunio al tendine d’Achille di Klay Thompson. La regular season di Golden State è momentaneamente in zona play-in tournament con la possibilità di giocarsi, al termine della stagione regolare, in due o tre partite l’accesso ai prossimi playoffs

Curry sta ancora giocando ad un livello MVP e vuole chiaramente vincere. Quindi, quando Rachel Nichols di ESPN gli ha chiesto informazioni su quelle imminenti decisioni contrattuali e su cosa significherebbe rimanere con la stessa franchigia per tutta la sua carriera, senza giri di parole è stato piuttosto onesto:

"È sempre stata una priorità restare con gli Warriors. Non si sa mai cosa può succedere, ovviamente. Ma sento che è sempre stato qualcosa che significherebbe così tanto per me."

Il messaggio di Steph è chiaro. Vuole restare a San Francisco con gli Warriors, ma la NBA è la lega di pallacanestro dove “amazing happens” e senza prendere in giro nessuno ha chiarito anche che vuole restare competitivo insieme al suo team, e nello stesso momento in cui lancia un messaggio alla sua dirigenza, ha lasciato di fatto uno spiraglio di porta aperta per un eventuale addio

 "È sempre stata una priorità rimanere con lo stessa franchigia. Quando guardi ragazzi come Dirk Nowitzki, Kobe Bryant, contro cui ho giocato e li ho sentiti parlare di cosa significa, non ne parlavano alla leggera. C'è un rispetto incredibile per il club. Tuttavia voglio rimanere competitivo e voglio poter competere per il titolo. Se riesco a raggiungere entrambi, questo è l'obiettivo finale".

Curry sta solo dicendo quello che ci aspettiamo da una superstar della sua caratura: vuole rimanere con il team Warriors dove ha costruito una dinastia, la squadra che lo ha lanciato nel grande basket e che gli ha messo i pezzi intorno per vincere i titoli. Tuttavia, sta anche inavvertitamente riconoscendo che la finestra temporale di successi di questa franchigia potrebbe chiudersi e sta facendo sapere che vuole ancora competere per l'anello prima che il suo talento inizi a tramontare.

Concludendo possiamo affermare dalle sue parole che è vero che ha lasciato la porta aperta, ma molto probabilmente, la quantità di denaro offerta, il successo passato tra queste due parti e la lealtà di entrambe porteranno ad un estensione contrattuale nel prossimo futuro. Le parole di Curry non sono altro che un sottile messaggio al front office per continuare ad essere altamente competitivi e garantire che già la prossima stagione, i Dubs siano in grado di competere di nuovo per il Larry O'Brien Trophy!

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