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La parola della corte suprema sulle scommesse sportive

Il New Jersey ribalta il voto in corte suprema, le scommesse sportive sono ora legali!

Simone Romani
16.05.2018 11:19

Dietro ai magnifici impianti gremiti di persone che provengono da tutto il mondo, dietro a meravigliosi atleti che si muovono a velocità impressionanti e fanno godere tutti coloro che li guardano, c'è un buissness molto più importante, che può minare tutta questa bellezza.

Lunedì la Corte Suprema degli Stati Uniti D'America, ha votato, grazie soprattutto al favoritismo dello stato del New Jersey, per rendere legali le scommesse sportive. Come ha notato Ariane de Vogue, della CNN, il voto che è equivalso ad un 6-3 ha rovesciato completamente quella che era un fondamento della Nazione. Infatti prima di questo voto, dove lo stato del New Jersey come detto in precedenza ha avuto molta voce in capitolo, solo il Nevada usufruiva delle scommesse sportive. 

Eppure non era la prima volta che si tentava "un assalto" alla corte suprema per ribaltare questa decisione. Già nel 2012, il Governatore dello stato del New Jersey Chris Christie, tentò di legalizzare il gioco d'azzardo. In quell'occasione le società di NFL, NBA, MLB, NHL ed NCAA, si unirono in una forte protesta, con annessa causa legale, uscendone vincitori. Eppure a distanza di soli 6 anni, la sentenza è stata emessa senza che nessuno potesse respingerla.

Naturalmente questa notizia ha creato una profonda crepa, la seconda dopo il reclamo dei diritti neri da parte di molti giocatori durante l'inno, tra il mondo dello sport e le istituzioni degli Stati Uniti D'America. Ora come naturale che sia, se la voce del dissenso è un gruppo limitato di persone, lo stato è facilitato nella sua gestione, magari trovando un'accordo e calmando le acque. Ma quando questa voce si alza dalla MLB, Major League Baseball, o dall'NBA, National Basket Assosiacition, la questionea si fa molto più complicata.

Queste sono le parole rilasciate dall dirigente della MLB a Jill Martin della CNN, in merito alla sentenza della corte:

"La decisione odierna della Corte Suprema degli Stati Uniti avrà effetti profondi sulla Major League Baseball. Poiché ogni Stato valuta se consentire le scommesse sportive, continueremo a cercare le protezioni adeguate per il nostro sport, in collaborazione con altri sport professionistici. La nostra priorità più importante è proteggere l'integrità dei nostri giochi. Continueremo a sostenere la legislazione che crea il coordinamento e le partnership a tenuta d'aria tra lo stato, gli operatori di casinò e gli organi di governo nello sport verso questo obiettivo."

Eppure, anche tra gli enti sportivi di rilievo, c'è chi non è poi così contrario. Infatti Adam Silver, Commissioner dell'NBA, ha espresso il suo dissenso sulla decisione, definendola tuttavia una conseguenza che fa parte dello sport e non denunciandola completamente:

"La decisione odierna della Corte Suprema apre le porte agli stati per approvare leggi che legalizzano le scommesse sportive. Restiamo a favore di un quadro federale che fornisca un approccio uniforme al gioco d'azzardo sportivo negli Stati che scelgono di consentirlo, ma resteremo attivi nelle discussioni in corso con le legislature statali.Indipendentemente dai dettagli di qualsiasi futura legge sulle scommesse sportive, l'integrità del nostro gioco rimane la nostra massima priorità."

Il problema ora è capire come una decisione del genere possa essere stata presa in un periodo di tempo così breve, e con così tante voci a sfavore. Il Professional and Amateur Protection Act, PASPA, del 1992 è una legge che vieta le scommesse sportive di qualsiasi genere, e a qualsiasi livello. Per emettere una sentenza del genere gli Stati Uniti D'America, hanno dovuto dichiarare il PASPA incostituzionale, andando contro a dei principi che sono alla base della creazione delle regole che si aggirano attorno agli sport professionistici.

In conclusione, gli Stati Uniti D'America si trovano nuovamente a fronteggiare una tremenda crepa nel mondo sportivo. Proprio quel mondo che, nella sua durata temporale riesce a unificare tutti in un solo coro, facendo così da scudo alle ingiustizie della vita. La situazione non può che essere delicatissima, con l'augurio che la bellezza del gioco rimanga pressochè intatta.

 

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