DeMarcus Cousins, oltre per il suo smisurato talento, è famoso anche per il suo carattere un po’ sopra le righe. Questa volta però, è stato un suo comportamento fuori dal campo a far discutere: per quanto possa sembrare assurdo, ha fatto molto parlare di sé per un “unfollow” su Instagram. Nel basket ai tempi dei social, anche un movimento sulle piattaforme on-line può essere determinante: Boogie ha smesso di seguire su Instagram la sua attuale squadra, i New Orleans Pelicans. Ovviamente questo ha scatenato nei suoi 2 milioni e mezzo di followers grande perplessità. Subito gli è stato chiesto il motivo di tale gesto, e la sua risposta è stata un enigmatico “Perché sono cresciuto.”

Cousins, che sta recuperando da un bruttissimo infortunio al tendine d’Achille, sarà unrestricted free-agent questa estate. E da come si stanno mettendo le cose via social, sembra proprio che NOLA non offrirà un contratto al quattro volte All-Stars; o meglio, le intenzioni della franchigia sarebbero anche quelle di offrirgli un contratto, ma non al massimo salariale. Opzione che evidentemente Cousins, non vuole nemmeno prendere in considerazione. Infatti il General Manager Dell Demps ha detto:

“In un mondo perfetto ci piacerebbe averlo ancora in squadra con noi e questa è la nostra volontà, ma a volte ci sono situazioni che non si possono controllare in fase di free agency”

Un altro indizio social ce lo ha dato ancora DeMarcus, che dopo aver tolto il follow ai Pelicans, ha iniziato a seguire due giocatori, Paul George e Julius Randle. I più maliziosi vedono questo gesto come un chiaro avvicinamento ai Lakers: infatti, la voce che vede Paul George vicino ad una firma con la franchigia losangelina è insistente dallo scorso anno, ancor prima che firmasse per una stagione con OKC. Che DMC abbia in questo modo mandato un chiaro segnale sulle sue intenzioni riguardo il prossimo futuro?

Le dichiarazioni rilasciate mentre si parlava del suo infortunio però, non fanno chiarezza, anzi, il contrario. Boogie ha detto che il suo unico obiettivo adesso è essere pronto per l’inizio della prossima stagione, e quindi cercare di esserci al training camp. Inoltre ha ammesso di aver sofferto a dover guardare la sua squadra ai Playoffs senza poter giocare. Quale scelta potrebbe essere più congeniale al giocatore? Accettare un’offerta dalla squadra che lo ha accolto dopo la lunga parentesi a Sacramento, o valutare altre opzioni?