Nella giornata sono andate in scena tre partite:
Los Angeles Clippers 69-77 Detroit Pistons
Se nel primo giorno della Summer League Stanley Johnson aveva impressionato tutti, a distanza di poche ore – nel secondo giorno – si è imposto come uno dei migliori talenti di questa Summer League. E siamo solo al secondo giorno. Nella vittoria dei Pistons, infatti, il 19enne, ottava scelta del draft, ha messo a segno 24 punti (10/14 dal campo), con 9 rimbalzi. La sua presenza, d’altronde, non si è limitata alla sola fase offensiva: è riuscito, infatti, a tenere a soli due punti totali, frutto di uno 0/7 dal campo, le due ali avversarie, Royce White e Jordan Hamilton, chiudendo la contesa anche con 3 palle rubate. Stanley Johnson potrebbe essere più pronto del previsto per la prossima stagione, e magari competere anche per lo spot di ala titolare. Per i Clippers, mai in partita ieri, è stato il solito Nate Wolters a tenere a galla la squadra: 18 punti con 7/12 dal campo (compresa l’unica tripla messa a segno dai suoi) in 28 minuti. Per il giocatore – draftato nel 2013, poi in maglia Bucks e Pelicans prima di “retrocedere” in D-League – potrebbe essere arrivato il momento di tornane tra i pro, con un contratto come playmaker di riserva, magari proprio in una squadra come i Clippers. Il tempo ci darà le risposte del caso.
Detroit: S. Johnson 24, D. Wear 4, J. Berggren 5, A. Thomas 5, S. Dinwiddie 5, K. Holsey 16, J. Harper 9, D. Hilliard 9, S. Gaines 0.
Los Angeles: J. Hamilton 2, R. White 0, Y. Moreira 6, C.J. Wilcox 10, N. Wolters 18, A. M’Baye 2, B. Dawson 8, D. Garrett 6, L. McMorrow 9, D. Newbill 4, G. Johnson 4, E. Griffin 0.
Memphis Grizzlies 79-75 Charlotte Hornets
Non basta un ottimo ultimo periodo per gli Hornets che perdono così anche la seconda partita di questa summer league per Mano dei Memphis Grizzlies. Fra i migliori per Memphis spunta l’ex Louisville Russ Smith che chiude con 14 punti e 7 assist. La squadra della Nord Carolina paga invece le difficoltà difensive nel pitturato e un PJ Hairston che continua a sbagliare le scelte e a vedere poco il canestro visto il 4/14 in questa partita. Si sono ancora fatti apprezzare invece Frank Kaminsky, capace di segnare 14 punti con 8 tiri oltre agli 8 rimbalzi, e Aaron Harrison che continua a stupire segnando 16 punti conditi con 4 rimbalzi e 8 assist nella prima sfida ufficiale contro il fratello Andrew, in campo con i Grizzlies, con cui ha anche avuto un litigio. Bene per Charlotte anche Troy Daniels, che segna 21 punti con 6/9 da tre punti.
Memphis: T.Crocker 11, J.Green 10, J.Stokes 10, A.Harrison 9, R.Smith 14, O.White 7, P.Scrubb 5, R.Cowels 5, A.Kirk 2, K.Madden 0, M.Holyfield 4, J.Cameron 2.
Charlotte: P.Hairston 10, F.Kaminsky 14, B.Qvale 0, T.Daniels 21, A.Harrison 16, K.Murphy 12, A.Williams 0, J.Wallace 0, J.Burell 2, K.Rendleman 0.
Brooklyn Nets 70-71 Miami Heat
Justise Winslow ancora protagonista dei suoi Heat realizza 14 punti 4 assist e 5 rimbalzi anche se con 5 palle perse e un 3/10 al tiro realizzando anche l’assist da rimessa per il canestro vincente allo scadere di Tyler Johnson, altro giocatore in doppia cifra con 12 punti 4 assist e 4 rimbalzi. In rilievo anche la prestazione di Willie Reed, giocatore di D-League, con 17 punti e 9 rimbalzi. Dall’altro lato il loro rookie più importante Rondae Hollis-Jefferson ha avuto una prestazione bilanciata con 8 punti e 7 rimbalzi con il 50% al tiro attuando però una solida difesa (come ci ha abituati in NCAA d’altronde). Il vero protagonista della partita per Brooklyn però è stato Ryan Boatright, giocatore undrafted, che ha messo a referto 23 punti con 7 su 14 al tiro. Buona prestazione per Jonathon Simmons anch’esso dalla D-League con 13 punti 3 assist e 6 rimbalzi.
Brooklyn: R. Hollis-Jefferson 8, C Jefferson 0, C Alexander 4, M Brown 7, R Boatright 23, J Simmons 13, E Clark 7, K Birch 4, A Hollins 0, D Adams 0, X Thames 4.
Miami: J Winslow 14, J Ennis 6, W Reed 17, Z Dragic 9, T Johnson 12, R McGruder 4, G Whittington 2, J Richardson 2, G Olaseni 5, T Trice 0.