Sono cinque le partite andate in scena nel primo giorno della Summer League di Orlando.

Indiana Pacers 76 – 92 Miami Heat

Le scelte del draft 2015, per i Pacers e gli Heat, si sono già fatte notare. Justise Winslow, decima scelta al draft, ha contribuito alla vittoria di Miami mettendo a segno 15 punti (con percentuali al tiro non eccellenti) e tanto, tanto carattere sul parquet. Il plus-minus segna +28, con lui in campo la squadra gioca decisamente meglio, e il prodotto di Duke sembra totalmente a suo agio in questa nuova dimensione. Dall’altra parte, l’undicesima scelta del draft, Myles Turner, ha chiuso con 20 punti (8/11 al tiro), 8 rimbalzi e 3 stoppate. Elemento da tenere sotto osservazione: il suo jumper dalla media potrebbe essere un’arma importante per le spaziature offensive dei Pacers.

Miami: J. Winslow 15, J. Ennis 13, W. Reed 7, Z. Dragic 12, T. Johnson 9, J. Richardson 14, G. Whittington 4, T. Trice 7, J. Smith 4, R. McGruder 2, S. Tuttle 0, T. Kalinoski 5.
Indiana: S. Hill 4, S. Whittington 8, M. Turner 20, J. Eddie 16, M Kalnietis 6, T. Lockett 10, A. Onuaku 2, J. Octeus 5, J. Nunnally 0, C. Watford 5, D. Lacy 0.

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Orlando Magic White 87 – 76 Detroit Pistons

Un break di 8-0 all’inizio dell’ultimo periodo spezza l’equilibrio del match, e fa pendere l’ago della bilancia verso gli Orlando Magic White. Keith Benson ha trascinato i suoi alla vittoria con 19 punti realizzati, partendo dalla panchina. A questi, si aggiungono anche i 17 punti del prodotto di Michigan State, Keith Appling, mentre l’ex Virtus Roma Melvin Ejim ha chiuso la partita con 11 punti e 7 rimbalzi. Tra i Pistons, l’ottava scelta al draft – Stanley Johnson – ha chiuso con 13 punti (5/8 dal campo), 4 rimbalzi e 3 assist, mentre Adonis Thomas ha realizzato 17 punti con il 50% dal campo. Detroit si è mantenuta a galla grazie alle sue individualità (specialmente nei primi due quarti), mentre i Magic sono sembrati più affiatati, con un attacco più fluido che – alla fine – gli ha permesso di spuntarla.

Orlando: M. Ejim 11, J. Bohannon 8, J. Bachynski 7, G. Rice Jr. 6, K. Appling 17, K. Benson 19, C. Singleton 1, S. Wilbekin 7, T. Braun 8, L. Smith 3.
Detroit: D. Hilliard 5, J. Harper 5, A. Kemp 0, A. Thomas 17, S. Dinwiddie 14, J. Berggren 9, S. Johnson 13, B. Baron 8, D. Wear 5.

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Los Angeles Clippers 74-75 Orlando Magic Blue

La quinta scelta al draft del 2015, Mario Hezonja, ha già dato prova che lui, su questi palcoscenici, può dire la sua. Certo, è “solo” la Summer League, ma la partita di ieri potrebbe già dire tanto sul futuro di questo ragazzo: a 12.9 secondi dalla fine dell’overtime ha segnato la tripla che ha portato sul +1 i Magic, decidendo così l’incontro. Il tiratore croato, ben noto anche a queste latitudini, a fine partita ha affermato “questo è solo l’inizio del viaggio“. Non abbiamo dubbi a riguardo. Ma i Magic non sono solo Hezonja: Aaron Gordon ha chiuso il match con 22 punti e 18 rimbalzi, segnando anche 10 punti consecutivi nel primo quarto, con i Clippers avanti 18-2. La formazione losangelina, trascinata da Branden Dawson, C.J. Wilcox e Nate Wolters, sembrava in controllo dell’incontro, ma non è mai stata in grado di dare il “colpo di grazia” agli avversari.

Clippers: J. Hamilton 11, R. White 0, Y. Moreira 6, C.J. Wilcox 13, N. Wolters 12, D. Garrett 2, B. Dawson 14, A. M’Baye 9, L. McMorrow 7
Orlando: A. Gordon 22, B. Davies 7, N. Egwu 3, D. Marble 14, E. Payton 7, D. Crawford 4, T. Harvey 6, M. Hezonja 12, T. Thomas 0, J. Morgan 0.

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Oklahoma City Thunder 76 – 74 Charlotte Hornets

Due giocatori hanno rubato la scena, dando vita a un duello a distanza davvero eccezionale, in una partita che ha regalato tante emozioni. Per gli Hornets, neanche a dirlo, Frank “The Tank” Kaminsky: 19 punti e 12 rimbalzi per la nona scelta del draft 2015, mettendo in mostra la sua grande versatilità e tanta, tanta solidità. Dall’altra parte, invece, ci ha pensato Semaj Christon: 14 punti, incluso il lay-up della vittoria a circa 20 secondi dalla fine dell’incontro, 10 assist e 5 rimbalzi. Una performance “a tutto tondo” per la guardia che lo scorso anno ha giocato nella D-League per gli Oklahoma City Blue. Accanto a lui, ottima prestazione anche da parte di Frank Gaines (visto anche in Italia con le maglie di Caserta e Pesaro), autore di 17 punti con 7/13 dal campo. Entrambe le squadre hanno mostrato delle lacune, specialmente nella metà campo difensiva, ma il tempo per gli aggiustamenti ci sarà.

Oklahoma City: L. Randolph 5, M. McGary 8, D. Johnson 7, F. Gaines 17, S. Christon 14, T. Zanna 8, K. Jones 4, T. Bader 10, T. Cotton 0, Q. Cook 3.
Charlotte: P. J. Hairston 13, F. Kaminsky 19, J. Wallace 6, B. Qvale 12, T. Daniels 10, A. Harrison 10, A. Williams 1, J. Cobbs 0, J. Burrell 3, K. Murphy 0.

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Brooklyn Nets 73 – 81 Memphis Grizzlies

Jordan Adams, dopo un anno da rookie non proprio esaltante, prova a dire la sua in questa Summer League. Avendo appreso tanto dai suoi compagni più “anziani”, mette poi sul campo il frutto di questa esperienza: con 20 punti realizzati (5/14 dal campo), infatti, trascina i suoi Grizzlies alla vittoria sui Brooklyn Nets. Accanto a lui, Jarnell Stokes (che l’anno ha passato parte della stagione in D-League) mette a segno 16 punti (6/13) con 7 rimbalzi. I Nets, invece, non sono sembrati particolarmente in forma: hanno fatto tanto affidamento sul tiro dalla distanza, che però non ha dato i risultati sperati (6/24 alla fine). Buone le prestazioni di Cory Jefferson e di Rondae Hollis-Jefferson (acquistato dai Blazers nella notte del draft).

Brooklyn: R. Hollis-Jefferson 9, E. Clark 4, C. Jefferson 13, M. Brown 3, X. Thames 6, C. Alexander 8, R. Boatright 8, S. Gray 4, J. Gasser 0, A. Mitchell 2, K. Birch 5, D. Adams 7, A. Hollins 4.
Memphis: A. Harrison 8, O. White 9, J. Stokes 16, J. Adams 20, R. Smith 8, T. Crocker 8, R. Cowels 2, A. Kirk 0, M. Holyfield 8, P. Scrubb 2.

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