Le strade tra i Denver Nuggets e l’head-coach Brian Shaw si dividono. L’annuncio è arrivato direttamente dalla franchigia del nostro Danilo Gallinari. Alla guida dei Nuggets, Shaw è riuscito a portare a termine un record di 56 vittorie e 85 sconfitte in due stagioni, dando a Denver la decima miglior striscia vincente della loro storia:

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Denver è attualmente al 13esimo posto della Western Conference con un record di 20-39 ed è sulla buona strada per un altro viaggio alla draft lottery. La decisione di rispedire a casa Shaw è stata dettata alla deludente stagione 2014/15 (i Nuggets si aspettavano quanto meno di lottare per i playoffs), il modo con cui la squadra stava perdendo in questo ultimo mese e dall‘aver perso completamente il controllo dello spogliatoio (vedi il caso Lawson, che non si è presentato agli allenamenti post-All-Star Game). Shaw ha apertamente minato il suo rapporto con i giocatori, dicendo ai media che non erano abbastanza concentrati a vincere insieme.

Venerdì scorso il team ha riferito che cantava “1, 2, 3 SIX” in riferimento al numero di settimane che mancavano alla fine della stagione. Decisione dunque inevitabile.

Shaw venne assunto nel 2013 per sostituire George Karl, che era stato capace di portare il team ad 8 consecutive apparizioni alla postseason. Sarà l’assistant coach Melvin Hunt ad assumere provvisoriamente il timone della franchigia.