Google+ I Signori della NBA: Hakeem Olajuwon
I SIGNORI DELLA NBA: Hakeem Olajuwon

I SIGNORI DELLA NBA: Hakeem Olajuwon

Che un africano vada ad insegnare dei movimenti di basket agli americani sembra impossibile, eppure, se l’africano è di Lagos, ed è un ex prima scelta al draft il tutto assume dei contorni più reali. 

Stiamo parlando di Akeem “the Dream” Olajuwon, l’uomo venuto dalla Nigeria, un mix di potenza e tecnica sotto canestro. Per adeguare il nome alla pronuncia, gli americani gli hanno aggiunto una “H”, trasformandolo in Hakeem.

Portiere della squadra di calcio fino ai 15 anni, inizia a giocare in Nigeria e si fa subito notare dagli scout statunitensi. Vedendolo sul parquet, tre diverse università gli offrono una borsa di studio; nessuna di queste è troppo convinta del giocatore, ancora molto acerbo, ma le potenzialità ci sono e tanto vale dare un’occhiata.

Atterrato a New York, decide di fare un giro per la città prima di rimettersi in viaggio verso Houston, la prima delle tre università che gli hanno offerto la possibilità del training camp; il clima è gelido, ancor più per un africano abituato ad altre temperature. Se si gela così a New York, pensa a Nord, dove ci sono due delle tre università che mi vogliono…Se posso, vado a Houston”.

Per un membro della tribù Yoruba, a cui i genitori hanno insegnato i valori del sacrificio e del duro lavoro, volere è potere. Il tutto è convincere coach Guy Lewis, che in realtà non sa di che pasta sia fatto questo giovanotto africano, visionato esclusivamente da un suo amico. Al di là di questa segnalazione, nessuno pensa che il ragazzo appena reclutato possa scrivere la storia del gioco, tanto che all’aeroporto non c’è nessuno a prenderlo.

Hakeem ci mette poco però a farsi conoscere e a convincere tutto lo staff tecnico: ha potenzialità imbarazzanti e lavorandoci su, può diventare uno dei migliori. Si allena intensamente ed insieme al compagno di squadra di Clyde Dexter, da vita a fantastiche schiacciate e a spettacolari azioni in contropiede, che permettono ai Cougars di guadagnarsi l’appellativo Phi slama jama, ossia La confraternita della schiacciata. Olajuwon riuscì a portare la sua squadra a tre Final Four NCAA consecutive e venne eletto miglior giocatore collegiale.

Olajuwon, che nella lingua Yoruba vuole dire “sempre al top”, si merita così la prima chiamata al Draft NBA 1984, davanti a gente come Michael Jordan e Charles Barkley. Sono proprio i Rockets di Houston a sceglierlo, concedendogli la numero 34. Dopo alcune difficoltà iniziali, diventa dominante anche in NBA; i suoi movimenti sono unici, la sua potenza incredibile. Sotto canestro domina e, nei due anni in cui Jordan si da al baseball, conduce la franchigia al doppio titolo. In una stagione è addirittura MVP della regular season, delle Finals e miglior difensore.

Il tutto assume dei contorni ancora più incredibili considerando che Hakeem, di fede islamica, ha pratica da sempre il ramadam, che gli impediva di bere e nutrirsi per molte ore della giornata. In una circostanza riuscì persino a vincere il titolo di giocatore del mese in concomitanza con questo rituale religioso, con la ciliegina sulla torta dei 45 punti contro i Bulls di Jordan.

Il riconoscimento più grande del talento di Olajuwon, non sono però tutti questi titoli. Quello che più rende giustizia a questo talento straordinario è che il suo stile di gioco unico ed efficace è sempre stato apprezzato dai suoi colleghi. MJ lo ha sempre messo come centro titolare del suo quintetto ideale, e persino oggi Lebron James e Kobe Bryant, ogni tanto chiamano Hakeem per alcuni consigli nei movimenti in post. A questa lista prestigiosa, si è recentemente aggiunto anche Dwight Howard, centro titolare degli Houston Rockets, proprio come il 34….

Inserito ovviamente nell’Hall of Fame, è l’unico giocatore nella storia ad aver accumulato più di 3.000 stoppate e più di 2.000 palle rubate in carriera, ed è nella “top ten” di sempre per punti, rimbalzi, stoppate e palle rubate. Unico nella storia NBA a rientrare nei migliori dieci in quattro categorie diverse.