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Dopo le provocazioni di cui Lance Stephenson si è fatto portabandiera, gli Indiana Pacers vengono letteralmente strapazzati in gara-6 dai Miami Heat di Lebron James con il risultato finale di 117 a 92. Non c’è mai stata storia all’AmericanAirlines Arena, gli Heat hanno dominato per tutti i 48 minuti di gioco, hanno chiuso la serie 4-2 e sono diventati il terzo team nella storia della NBA a vincere 4 volte di fila la Eastern Conference ed approdare alle Finals. L’ultima squadra che riuscì a completare una simile impresa fu i Boston Celtics (1984-87).
“Stiamo andando per la quarta volta consecutiva alle Finals e non l’abbiamo mai dato per scontato. Celebreremo questo di sicuro, e poi ci prepareremo per le Finals. E’ una franchigia incredibile, è un gruppo incredibile. Sappiamo che abbiamo ancora del lavoro da fare.”
Lebron James
Dopo gara-5 in cui aveva disputato la sua peggior performance offensiva in postseason, finendo con un career-low di appena 7 punti con 2/10 dal campo, James ha fatto capire sin da subito le sue intenzioni. Sia Lebron che Bosh hanno messo a referto 25 punti e nei minuti iniziali si sono resi protagonisti di un parziale di 11-0 che è poi lievitato sempre più fino a raggiungere un margine di 37 punti, il più grande di questa stagione. Wade e Lewis hanno contribuito con 13 punti, mentre Birdman, al rientro dopo il problema alla coscia, è stato autore di 9 punti e 10 rimbalzi.
Miami elimina per il terzo anno consecutivo la franchigia di Indianapolis e conquista l’11esima vittoria casalinga in postseason, record di franchigia.
Indiana, che ha guidato la testa della Eastern Conference in regular season, ha ottenuto 29 punti da Paul George e altri 16 da David West. Ancora una volta Roy Hibbert è stato del tutto sterile con appena 8 punti, di cui 6 dalla lunetta. Stephenson invece ha messo a referto 11 punti, ma era più preoccupato a come dar fastidio a Lebron e compagni. Da segnalare la manata a Norris Cole che gli è costato il flagrant 1 e finalmente la conclusione delle sue sceneggiate.
“E’ davvero deludente perdere con questa squadra tre anni di fila, ma stiamo giocando contro il Michael Jordan della nostra era, i Chicago Bulls della nostra epoca. Bisogna levarsi tanto di cappello.
Frank Vogel
Dunque Miami approda alle Finals NBA e attende o gli Spurs di Gregg Popovich, battuti lo scorso anno, o i Thunder di Scott Brooks sconfitti nelle Finals 2012. In entrambi i casi inizieranno fuori casa. Fare la storia è ciò che Wade, James e Bosh avevano in mente da quando hanno unito le forze nel sud della Florida. Ora la storia è veramente ad un passo…
HIGHLIGHTS – MIAMI HEAT 117-92 INDIANA PACERS
