“Sembrerebbe una cosa abbastanza seria”
Le parole di coach Tyronn Lue “sembrerebbero” far tremare i tifosi dei Cleveland Cavaliers ed i sostenitori di Derrick Rose. Sì perchè questa notte l’ex MVP della lega è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una distorsione alla caviglia sinistra, riportata nel quarto finale della sfida che i Cavs hanno vinto sui Milwaukee Bucks. A dieci minuti dalla fine Derrick Rose, in una penetrazione delle sue, ha ricevuto una spinta durante la ricaduta da parte di Greg Monroe. Tale gesto, probabilmente involontario nelle conseguenze ma con un pizzico di tensione e adrenalina di troppo, ha procurato a Rose una vistosa storta alla caviglia.
“Sembrerebbe” perchè per chi come Rose, che in carriera ha dovuto fare i conti con infortuni ben più gravi e ripetuti nel tempo, questo ennesimo problema fisico rappresenta una sciocchezza, soprattutto in virtù del fatto che è avvenuto per un contatto di gioco. Una distorsione alla caviglia, senza interessamento dei legamenti dell’articolazione tibio-tarsica (come molto probabilmente è quella di Rose), richiede qualche giorno di riposo e successivamente la ripresa delle attività, che potrebbe avvenire in massimo un mese, a seconda della gravità della distorsione stessa. Non a caso lo staff medico dei Cavs ha deciso di rivalutare le sue condizioni già nei prossimi giorni.
Al momento il numero uno dei Cavs salterà la partita di stanotte, ore due italiane, contro gli Orlando Magic.
Ma a tenere banco non è la gravità dell’infortunio di Rose, quanto la polemica che è nata al termine del match e che sta facendo discutere gli ambienti NBA che tutelano la salute del gioco e dei giocatori. Portabandiera di questa critica proprio Rose, che ha voluto sottolineare come contatti del genere possano essere potenzialmente dannosi per la salute dei giocatori, che dovrebbero invece essere più tutelati:
“È capitato e ormai se ne può fare poco, ma non credo di essere l’unico che pensa che i contatti fallosi durante la discesa aerea di un qualsiasi giocatore debbano essere considerati come flagrant foul.”
Dopo aver preso coscienza della querele Pachulia-Leonard, e dopo i diversi casi che si verificano durante la stagione regolare ed i playoffs, forse sarebbe il caso che la NBA riveda qualcosa o quanto meno presti maggiori attenzioni a circostanze del genere, perchè come ha detto Rose, potrebbero veramente causare seri danni alla vittima dell’azione.
“Prenderò le dovute precauzioni e vedrò come mi sentirò domani.”
Intanto nell’intervista post-partita, l’ex Bulls è sembrato molto scuro in volto, ma nello stesso tempo ha voluto rendere tutti i tifosi consci del fatto che non si tratta di nulla di grave. E se lo dice Rose che di infortuni se ne intende… In sua assenza a partire titolare e a stare in cabina di regia al di sopra di quella che sarà la media stagionale di minuti, sarà lo spagnolo Josè Calderon.
L’importanza di questo infortunio, che possiamo rigirare al “caso” non è fondamentalmente basata sulla mera condizione di Rose, bensì quella di vedere come la NBA reagirà su una situazione di gioco tanto comune quanto potenzialmente dannosa per la salute di un giocatore.
Voi cosa ne pensate a riguardo?