Aveva promesso a se stesso che non avrebbe pianto. Anche perchè a farlo ci avrebbe già pensato la signora Frances Pulley, sua madre. Il suo piano era di non guardarla durante il discorso, per non farsi sopraffare dalle emozioni. Ma a volte, forse, è meglio esternarle queste emozioni; e che problema c’è se si piange dinanzi a una marea di persone, anche i grandi uomini lo fanno.
Ed è per questo che John Wall, alla cerimonia di premiazione come membro dell’ Athletics Hall of Fame dell’Università del Kentucky, ad un certo punto del suo discorso, dopo aver ringraziato allenatori, compagni di squadra, parenti, amici, tifosi e il front office dei Wizards, ha guardato il posto dove sedeva sua madre, e l’ha esortata ad alzarsi in piedi per farsi riconoscere. E al diavolo il piano.
“Voglio solo ringraziarti“ ha inizialmente detto John, prima di scoppiare in lacrime. Si è passato una mano sul volto per asciugare le lacrime, e poi ha parlato con la voce rotta dal pianto.
“Volevo solo dirti grazie per essere mia madre. Lo so che è stato difficile crescere me e le mie due sorelle, visto che quando ero piccolo mio padre è andato in prigione, e tu hai fatto sacrifici immensi”.
Il play dei Washington Wizards ha raccontato come, da bambino, sua madre, dopo 45 minuti di auto per accompagnarlo a scuola, rimaneva nel parcheggio poichè “non avrei mai potuto stare a scuola più di 30 minuti; sarei sempre buttato fuori”. Ha detto alla platea di quando la signora Pulley non pagava le bollette dell’energia elettrica per avere i soldi per pagare le spese per farlo giocare a basket; di quando aveva 16 anni, e lei gli disse che avrebbe potuto scegliere tra due strade: essere come suo padre e i suoi fratelli, o diventare qualcuno molto speciale e cambiare la vita di tutta la famiglia. E poi ha concluso:
“E voglio solo ringraziarti per essere mia madre. Non desidererei alcuna altra madre all’infuori di te. Spero che chiunque diventi mia moglie, chiunque diventi la madre dei miei figli, possa essere altrettanto forte come te … e altrettanto potente”.
Poi il mama’s boy (come lo chiamavano, e come ancora in molti lo chiamano) ha tolto la giacca, e da sopra la camicia ha indossato la canotta dei Kenucky Wildcats; e per finire, ha fatto il suo famosissimo balletto. Il video completo qui sotto: