John Wall è un giocatore dall’incredibile talento e dal fenomenale atletismo, armi che lo rendono un attaccante d’elite in NBA. Questa conclusa qualche mese fa è stata la stagione migliore della sua vita nella lega: oltre ad essere stato uno degli elementi più importanti per la qualificazione ai playoffs dei suoi Washington Wizards (record 49-33), Wall ha chiuso la regular season con 23.1 punti, 4.2 rimbalzi e 10.7 assist per gara, e poi ha portato la sua squadra fino in Semifinale di Conference, persa in Gara-7 contro i Boston Celtics.
Per difendere su John Wall dunque, l’avversario non solo deve essere un difensore tecnicamente valido, ma anche decisamente atletico. Alex Kennedy di HoopsHype ha chiesto a Wall chi fosse il giocatore in NBA che difendesse meglio su di lui. Ecco cosa ha risposto l’All Star:
I asked John Wall who defends him best: "Avery Bradley is a heck of a defender; we've battled since HS. He's great. I like Avery Bradley." pic.twitter.com/PJxienA9JV
— Alex Kennedy (@AlexKennedyNBA) August 3, 2017
Già, Avery Bradley. Considerato un dei migliori difensori perimetrali della lega, quando lui e Wall si sono incontrati sul parquet, ha quasi sempre avuto la meglio l’ex Boston Celtics. Nelle quattro partite giocate tra Wizards e Celtics in stagione regolare, Wall ha segnato in media 17.8 punti, 5.3 rimbalzi e 8.3 assist in 35.3 minuti per gara; nella serie da sette partite nei playoffs invece ha messo a referto 25.1 punti, 3.4 rimbalzi e 10.3 assist in 39.1 minuti per partita.
Numeri ottimi, ma basti vedere le percentuali realizzative contro Boston: in Regular Season 37.3% al tiro, e 15.4% da tre; in Semifinale di Conference 39,8% al tiro e 28,6% da dietro l’arco. Per rendere l’idea, nella serie contro Atlanta le percentuali realizzative di Wall erano 52,5% al tiro e 47,4% da tre.
Dopo gara-5, Isaiah Thomas affermò sul suo compagno di squadra Bradley:
“Avery è a mani basse il miglior difensore della NBA. Un ragazzo come John Wall non andrà lontano. Lui fa un inferno di lavoro su di lui. Rende duro il gioco. Niente è facile. E questo è ciò che Avery Bradley fa, ogni notte”.
Ora Bradley è finito a Detroit, poichè Boston aveva bisogno di spazio salariale per firmare Hayward. Continuerà ad essere l’incubo di John Wall anche in Michigan?