Nel Draft del 2015, il General Manager dei Cleveland Cavaliers, David Griffin, decise di selezionare con la 31esima scelta assoluta Cedi Osman. Sono passati due anni da allora e nonostante l’addio di David Griffin (sostituito questa estate da Koby Altman), il front office continua a credere fortemente nelle doti di Osman, tanto dall’aver rifiutato diverse offerte di trade questa estate e messo definitivamente sotto contratto con la mid-level exception.
Grazie a quel contratto, ora l’ex giocatore dell’Efes, è legato a Cleveland almeno per i prossimi tre anni e diventerà restricted free agent nel 2020/21, nel caso in cui dovesse declinare la qualifying offer. Altrimenti acquisirebbe lo status di free agent senza restrizioni nella stagione seguente, quella 2021/22.
A chi pensa che i Cavs si priveranno di Osman nel prossimo futuro, sono arrivate anche le parole di Joe Vardon di cleveland.com:
“I Cleveland Cavaliers non hanno nessuna intenzione di scambiare Cedi Osman”.
Già, perchè sarebbe una follia lasciar partire il turco ed i motivi sono abbastanza semplici. Se infatti passiamo in rassegna i giocatori di pari ruolo presenti all’interno del roster dei Cavaliers, ci accorgiamo che spuntano i nomi di Richard Jefferson, Jeff Green e volendo Kyle Korver e Iman Shumpert.
Il primo, arrivato all’età di 37 anni, è praticamente alla sua 17esima stagione in NBA ed è giunto all’ultimo anno garantito del suo salario di 2.5 milioni di dollari. E’ chiaro che RJ incominci ad intravedere seriamente il tramonto della sua carriera. Jeff Green, invece, questa estate all’età di 31 anni ha firmato un contratto di un solo anno con i Cavs e anche il 36enne Kyle Korver ha un contratto garantito solo per la prossima stagione di circa 7 milioni di dollari. Infine Iman Shumpert è sul piede di partenza, dopo aver chiesto lui stesso la trade durante l’offseason. E proprio di quest’ultimo il 22enne, e sottolineerei 22enne Cedi Osman, potrebbe prendere il posto. Il cestista turco, come l’ex Knicks infatti è un ottimo difensore, dotato di una buona versatilità nella protezione del ferro.
In virtù di quanto detto sopra ecco spiegato perchè i Cavs non si priveranno della loro “piccola” small forward: è l’unico giocatore nella rosa con un contratto a lungo termine totalmente garantito. Insomma Osman rappresenta il futuro dei Cavaliers ed è proprio questo che in questi mesi è trapelato dagli uffici della franchigia. L’obiettivo è quello di farlo crescere insieme a LeBron James e compagni e allo stesso tempo di inserirlo già all’interno delle rotazioni di Tyronn Lue.
Lo stesso head-coach ha sottolineato che Cedi Osman ha ancora tanto da imparare e deve abituarsi ai ritmi della NBA, naturalmente. Ma allo stesso tempo gli è piaciuto quello che ha visto dal proprio rookie in occasione della sua prima partita di preseason con la maglia dei Cavs, nonostante i “soli” 6 punti a referto, con 2 rimbalzi e 2 assist. Durante il match contro gli Atlanta Hawks di mercoledì notte, gli occhi di Lue hanno cominciato a brillare quando Osman si è trovato a difendere il ferro, mostrando una buona aggressività e un grande quoziente intellettivo sul parquet, oltre che la voglia di stupire tutti, proprio come in queste sue dichiarazioni:
“Qui nella NBA giocano un basket molto veloce. Oltreoceano non è così. C’è più gioco a metà campo e cose così. Ma qui si corre sempre, punti in contropiede, punti facili. Non è un problema per me. Oltreoceano giocavo così tutto il tempo. Sono un ragazzo con tanta energia e un ragazzo a cui piace correre per il campo tutto il tempo. Credo non sarà un problema per me.”
Quella voglia di dimostrare alla fine hanno spinto Lue a concedere minuti a Cedi più del dovuto, 15 per la precisione (tanto che stanotte nella seconda sfida contro Indiana è rimasto a riposo). Anche se alla prima uscita Osman non è riuscito a mettere una tripla a segno, i Cavs si aspettano che possa essere un tiratore molto solido dalla lunga distanza. Abilità molto importante per fronteggiare i Golden State Warriors, oltre che una solida difesa chiaramente. Quindi non sarebbe così utopistico, da qui alle Finals, vedere Osman fronteggiare Curry e compagni.
Ma torniamo immediatamente alla realtà! Per il momento Osman si è messo totalmente al servizio della squadra e chissà se un giorno non saranno i Cleveland Cavaliers a doversi mettere a disposizione del cestista turco.