Torniamo indietro fino al 2009, il giorno è il 25 Giugno, la location è di quelle che contano: Madison Square Garden di New York, quale posto migliore per l’evento più importante dell’estate NBA: il draft.

Si inzia con Blake Griffin, a seguire quello che sarà il primo errore della serata: Hasheem Thabeet, dopo troviamo Harden ed Evans. Con la scelta 5 tocca a Minnesota, che avrà anche la chiamata 6 ricevuta da Washington. I lupi decidono di puntare su due playmaker: Rubio alla 5 e Jonny Flynn alla 6, per la gioia di Golden State che alla 7 potrà chiamare un altro play di nome Stephen Curry.

Flynn quindi preferito a Curry, e basta questo per considerare la scelta di Minnesota un errore enorme. Il primo anno del play uscito da Syracuse non è poi così male: 13 punti, 4 assists, 2 rimbalzi. Gioca titolare visto che Rubio arriverà in NBA solo 2 anni più tardi. In estate si sottopone ad un’operazione all’anca per rimanere competitivo la stagione seguente, ma non andrà proprio così. La stagione 2010/11 infatti registrerà un crollo verticale delle prestazioni di Flynn. Passa da 13 a 5 punti di media, abbassa tutte le sue percentuali e perde così il posto tra i titolari.

Finita la stagione 2011 i Minnesota pronti ad abbracciare Rubio e non credendo più nelle qualità di Flynn decidono di inserirlo in una trade con gli Houston Rockets. Il cambio di città non aiuta il play che vede il campo solo 11 volte senza incidere minimamente. Nemmeno il tempo di finire la stagione che Houston lo spedisce a Portland. Qui resta fino a fine stagione, giocando 18 partite con 5 punti di media. Rimasto free agent cerca di rimanere nel mondo NBA ma riesce solo ad ottenere una prova a Detroit che si chiuderà però dopo solo 20 giorni.

Perso il treno NBA inizia a girare il mondo. Lo troviamo prima in Australia, poi in Cina, ed attualmente abbiamo la possibilità di vederlo giocare proprio nel nostro paese, avendo firmato un contratto di un anno con Capo D’Orlando.

A 25 anni Flynn sembra ormai aver perso ogni possibilità di fare parte del mondo NBA. I Timberwolves hanno nuovamente perso una scommessa, e mentre quella chiamata col 6 è stato un flop bello e buono, quello chiamato col 7 ora è la stella dei Golden State Warriors ed uno dei più forti giocatori di tutta la lega.

@FLanza288