Il protagonista assoluto di questo inizio di stagione degli Oklahoma City Thunder, sia in campo che fuori, è senza dubbio Carmelo Anthony. Nella notte appena trascorsa, il giocatore ha fatto il proprio esordio con la nuova franchigia proprio contro il suo recente passato: i New York Knicks.
Melo si è subito imposto come uno dei protagonisti principali dell’ambiziosa stagione di OKC mettendo a referto un “sostanzioso bottino” di 22 punti con una percentuale di realizzazione del 40% (8/20 dal campo). Tuttavia, l’ex stella newyorkese pare abbia catalizzato le attenzioni anche nel prepartita, sfoggiando nuovamente l’ormai caratteristico outfit: l’inseparabile felpa valsa al giocatore l’appellativo di “Hoodie Melo“. Definizione quanto mai da aggiornare dato che la Nike ha lanciato la linea Hoodie Melo, una felpa con il cappuccio ispirata proprio al famoso giocatore americano.
Il risultato di questa campagna di marketing è stato strabiliante dato che le felpe sono andate “sold out” nello store dei Thunder in soli 7 minuti. Elemento iconografico che continua così a ripresentarsi nella vita di Anthony dopo la scelta fatta nel 2011 in onore della nascita del figlio Kiyan (7 marzo 2007).
La hoodie mania non è altro che la “prova tangibile” della grande ventata d’entusiasmo portata ad Oklahoma City dalla “sfavillante” Free Agency estiva condotta dal G.M. dei Thunder Sam Presti. L’arrivo di Paul George e Carmelo Anthony hanno radicalmente cambiato il destino di OKC, franchigia che sembrava aver abbandonato i sogni di gloria dopo l’addio di Kevin Durant.
Il trio offensivo con le qualità di Anthony, Westbrook e George è senza ombra di dubbio uno dei più forti della lega, ma come è ben risaputo, senza il giusto equilibrio di gioco è praticamente impossibile arrivare fino in fondo alla postseason. In tal senso, l’esordio dei Thunder non è stato particolarmente brillante, dato che nella partita contro i Knicks si è vista una difesa alquanto rivedibile. Certo si trattava comunque della prima apparizione della regular season, ma per poter puntare concretamente al Larry O’Brien Trophy sarà necessario un rapido miglioramento nei cosiddetti “switch difensivi” e nell’efficacia della comunicazione tra i giocatori.
Il processo di crescita della squadra di Billy Donovan sarà lungo e tortuoso, ma la voglia di vincere dei protagonisti può fare assolutamente la differenza e magari, perchè no, la Hoodie Melo sarà l’icona portafortuna di questa stagione.