I Rockets “puntellano” la panchina con l’arrivo dell’ex Boston Celtics Demetrius Jackson e mettono “in agenda” un nome certamente familiare dalle parti del Toyota Center: Josh Smith. Il trentunenne da College Park potrebbe così tornare a Houston dopo la prima parentesi texana del 2014/15 per unirsi al solido background di veterani messo a disposizione del duo formato da Chris Paul e James Harden. Un importante indizio a favore dell’imminente firma di “J-Smoove” per i “razzi” è stata la presenza del pivot all’evento di beneficenza ” JH-Town Weekend Charity Game” organizzato nella stessa Houston. Durante l’evento si è svolta una partita d’esibizione alla quale hanno preso parte molte stelle NBA: da John Wall a Chris Paul e DeMar DeRozan oltre allo stesso Harden ovviamente.
Il possibile accordo tra Smith e i Rockets con ogni probabilità sarà un contratto di anno al minimo salariale, sfruttando quindi i 12 anni di esperienza del giocatore che lo rendono un veterano secondo le regole NBA. L’ acquisto del giocatore servirebbe infatti a dare la giusta garanzia numerica a coach Mike D’Antoni data la già efficiente copertura garantita da Nene Hilario e Clint Capela nel ruolo di pivot.
Da un probabile arrivo ad una certezza, Demetrius Jackson è un nuovo giocatore degli Houston Rockets. Nella passata stagione il prodotto di Notre Dame (45th scelta dei Boston Celtics, nel Draft del 2016) ha giocato cinque partite con i bianco-verdi, spendendo la maggior parte della sua carriera nella G-League (precedentemente chiamata D-League) nella squadra affiliata alla franchigia di Boston: i Marine Red Claws. In 32 partite in NCAA Jackson ha mantenuto la media di 14.8 ppg; 6.0 apg; 5.1 apg; con 1.3 spg. Il ventiduenne ha firmato un “two-way contract” con la franchigia texana avendo garantito uno stipendio da 1,4 milioni di dollari.
Il “two-way contract” da infatti la possibilità alle franchigie NBA di firmare due giocatori in altrettanti spot addizionali. Naturalmente ci sono delle restrizioni, solo i giocatori con quattro o meno anni nella lega possono firmare questa tipologia di contratto e spesse volte viene utilizzata per inserire nel roster dei giovani che passeranno gran parte della stagione in G-League, come successo precedentemente allo stesso Demetrius Jackson.
I Rockets con queste mosse provano a dare un volto definitivo al proprio roster in vista della stagione da assoluti protagonisti che attende i texani. Certo Carmelo Anthony rimane comunque un obbiettivo possibile ma la dirigenza di Houston sa che deve costruire una solida squadra a prescindere dal numero 7. “Melo” al massimo potrà essere “la ciliegina sulla torta” di un mercato fino ad ora impeccabile.