Anche quando le circostanze non sono per nulla strettamente legate al basket giocato, la NBA fa sentire certamente la sua presenza, ma anche la mancanza, tenendoci col fiato sospeso attraverso news apparentemente improbabili e, quantomeno inattese. Infatti, durante ogni offseason, si presentano vicende che fanno discutere, e che, in qualche modo, ci accompagnano fino alla preseason.
La franchigia più chiacchierata dell’estate è quella dei Cleveland Cavaliers, per ovvi motivi, ma secondo alcune recenti indiscrezioni Kyrie Irving non sarebbe stato l’unico a chiedere di essere ceduto alla dirigenza dei Cavs. Secondo Dave McMenamin, di ESPN, anche Iman Schumpert, appena dopo le Finals, avrebbe chiesto di essere spedito da qualche altra parte lontano da Cleveland e lontano da LeBron James.
Shumpert è stato proposto, nel corso dell’estate agli Houston Rockets e anche ai Minnesota Timberwolves. La dirigenza dei Cavs ha tutto l’interesse di liberarsi di Shumpert e del suo contratto di poco più di 10 milioni di dollari per la prossima stagione, ma anche della player option da 11 milioni di dollari per la stagione 2018/19, liberando così spazio salariale, ma soprattutto risparmiando sulla luxury tax. La porta per altre eventuali trade non è ancora del tutto chiusa, anzi.
Prendendo in considerazione tutti i dubbi e le incertezze che aleggiano sulla clamorosa trade che coinvolge Irving e Thomas, Shumpert potrebbe essere una pedina importante per un’altro scambio, ma non adesso. Tant’è che il diretto interessato non sta facendo grande pressione alla dirigenza dei Cavs proprio per la delicata situazione delle ultime ore. Risolta definitivamente la spinosa situazione Irving e Thomas, l’ex New York Knicks però potrebbe tornare alla carica ottenendo il risultato sperato.
La cosa certa è che, in questo momento, molti scenari sono aperti in quel di Cleveland, e di certo tutta questa incertezza non sarà gradita a King James.