Adesso è tempo di fare sul serio. Concluse le amichevoli pre-Europeo con la vittoria sulla Georgia nel torneo di Atene, l’Italbasket vede la competizione continentale avvicinarsi con qualche dubbio in più rispetto ad una settimana fa. Nel torneo svolto in Grecia gli uomini di Ettore Messina sono usciti sconfitti con la Serbia e contro i padroni di casa, alimentando più di una preoccupazione nei tifosi e nell’ambiente azzurro.
Con il ritorno dell’ex coach del CSKA Mosca, ed attuale secondo di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs, si pensava che il gruppo avrebbe fatto un salto di qualità ulteriore. Invece durante le partite ci sono ancora quei momenti in cui si stacca la spina sia in attacco che in difesa, il che fa infuriare, e non poco, Ettore Messina. In un time out, con la solita calma, si è espresso così: “tu (riferito a Melli) non fai un ca**o, tu non fai un ca**o (riferito a Datome), ma di chi è questa squadra?!”. E’ la leadership che manca in alcune circostanza, proprio da chi ci si aspetta un’apporto assolutamente superiore. Su questo bisogna ancora lavorare molto in questi ultimi giorni di ritiro.
Intanto Messina ha diramato la lista dei 12 giocatori che faranno parte della spedizione azzurra in Israele e si spera in Turchia. Hackett, Cinciarini, Belinelli, Aradori, Filloy, Datome, Melli, Burns, Biligha, Cusin, Abass e Pascolo. Di contro escono dalla squadra Della Valle, Baldi Rossi e Cervi. Il bene o nel male gli uomini da scegliere erano questi, l’unico dubbio “discutibile” era se portare Cinciarini o Della Valle: Ettore Messina ha deciso per il play dell’Olimpia Milano perchè è un giocatore molto più solido in difesa. Si, perchè tutto dipenderà dall’atteggiamento, dalla voglia di sbattersi in difesa.
Uomini come Biligha, Cusin, Burns ed Abass servono proprio a questo. Oltre a portare energia in entrambe le metà campo, “fanno a cazzotti” sotto il canestro. Partiamo con meno aspettative rispetto agli anni scorsi viste le mancanze di Gallinari, Gentile e Bargnani, ma forse ciò darà un’ulteriore motivazione per oltrepassare i propri limiti.
Forza ragazzi!