Dopo aver visto il passaggio di Kyrie Irving ai Boston Celtics, l’unico giocatore di livello “sul mercato” rimane Carmelo Anthony. Melo ha ancora un contratto con i Knicks, ma la telenovela con la franchigia di New York dura ormai da molto tempo. Dagli Stati Uniti è stato accostato a qualsiasi squadra NBA, ma per adesso la dirigenza dei Knicks non ha ricevuto offerte soddisfacenti.
Una delle squadre che sicuramente ha provato a prende Anthony è Portland. Il team guidato da coach Terry Stotts ha bisogno di un definitivo salto di qualità, considerando che negli ultimi anni è sempre arrivato ai playoffs, ma non ha mai impensierito i Golden State Warriors. Una mano potrebbe darla proprio Carmelo Anthony, il quale non è proprio un esperto di playoffs, ma sicuramente è un giocatore molto talentuoso. Accanto ad un backcourt composto da Lillard e McCollum, i Blazers con Melo potrebbe dare fastidio a molte squadre.
Proprio Damian Lillard si è lasciato andare parlando di come abbia provato a convincere l’amico Anthony, ma che ancora non siano giunti ad una decisione. Il numero 0 ha parlato con Marc Spears di The Undefeated, parlando anche del cosiddetto “tampering“:
“Non voglio pressarlo. Non mi piace molto andare a reclutare le persone e cose del genere. E immagino che loro lo chiamino “intromissione”. Non è contro le regole interagire fra di noi. Siamo tutti colleghi, tutti giochiamo nella stessa di lega e tutti danno consigli su dove giocare.
Non mi sono arreso, penso solo di aver fatto il possibile. Il camp inizia fra qualche settimana, e tu devi concentrarti sui giocatori che ci sono, programmare la stagione per quelli che siamo. Qualsiasi cosa accada, sarà la dirigenza a decidere, la nostra e quella dei Knicks. Ma a un certo punto, mi concentro su ciò che posso controllare.”
Insomma Damian Lillard alza bandiera bianca, anche perchè i tentativi di reclutare Carmelo Anthony in vista della prossima stagione di NBA hanno prodotto un vero e proprio buco nell’acqua: Melo resterà a NY!