La riforma della lottery draft, su cui Adam Silver ha insistito molto, verrà votata il 28 settembre dal Consiglio Amministrativo (Board of Governors). A detta di Adrian Wojnarovski, giornalista di ESPN, il comitato di concorrenza (Competition Committee) ha dato un parere positivo sulla riforma, passandolo quindi al CdA. Il 28 settembre servirà una maggioranza dei due terzi, e nel caso passasse, la riforma inizierà dal draft 2019.
Ma in cosa consiste e perché è così importante questa riforma? I capi dell’NBA vogliono scoraggiare le franchigie dal cosiddetto tanking, che in questi tempi sta prendendo pieghe esagerate. Per risolvere il problema, la legge proposta prevede che le tre squadre col peggior record abbiano tutte la stessa possibilità di accaparrarsi la prima scelta, ovvero il 14%. Per adesso invece, la peggior squadra della regular season ha il 25%, e le altre seguono rispettivamente col 19.9% e 15.6%.
Se le ultime tre squadre avessero tutte la stessa percentuale, il rischio concreto di tankare sarebbe quello di finire ultimo in stagione regolare e poi ritrovarsi con la terza o la quarta scelta al draft, non certo un grande vantaggio. Stando alle leggi odierne, la squadra col peggior record non può avere una scelta peggiore della quarta; questa riforma alza questa “protezione” alla quinta scelta, sempre per evitare che le franchigie perdano di proposito.
L’NBA ci aveva già provato tre anni fa con una riforma della lottery, che però non era stata approvata. Stavolta sembra che ci siano ottime possibilità di vederla trasformare in legge, ma lo sapremo soltanto il 28 settembre, e nel caso, non si attiverà prima del 2019.