Mentre LeBron James impone il suo dominio sugli odiati Bulls, causando lacrime di nostalgia nelle aride zone della Florida, i Miami Heat guardano al prossimo futuro. Tra eventuali cessioni, possibili acquisti ed il Draft da vivere da protagonista, una rara certezza odierna giunge dal grande assente degli ultimi mesi di regular season: Chris Bosh.

Il n. 1 degli Heat è stato tra i motivi (il principale?) per il quale i ragazzi di coach Spo non sono riusciti ad agguantare l’obiettivo minimo dei playoff.

bosh e wade 2

Senza l’ex Raptors è mancato quel contributo di leadership ed esperienza che i vari Haslem, Andersen ed un Wade, seppur stellare, non sono riusciti ad ovviare.
Senza l’ex Raptors, inoltre, è venuto meno un fatturato da: 21,1 punti di media e 7,0 rimbalzi nei 35 minuti giocati nelle 44 partite stagionali disputate. Numeri che i vari Beasley, Tyler Jhonson, Goran Dragic non sono riusciti a replicare.

Poi, nel tardo febbraio, le fosche nubi sui cieli di South Beach hanno avvolto il povero Bosh, di ritorno dall’All Star Weekend:

“Non sapevo cosa mi stava succedendo, da circa un mese in maniera graduale mi sentivo sempre peggio e ad un certo punto non riuscivo neanche a respirare a causa del liquido che avevo nel polmone. Probabilmente non avrei dovuto giocare a basket, ma ho continuato a farlo”

Diagnosi: coaguli di sangue nei polmoni. Per non rischiare sorti peggiori, Bosh è stato costretto ad appendere la canotta al chiodo per l’intera stagione

spoAdesso, in TV Nazionale, conseguenza di una criticità fisica definitivamente risolta, la dichiarazione ufficiale del ritorno sui parquet d’America:

“Sono molto emozionato. Quel che mi è accaduto mi ha dato tempo e modo di riflettere. Mi manca il basket ma posso ritenermi fortunato ad essere in buona salute.
Si, sono pronto per rientrare nell’Opening Night della stagione che verrà, sperando di essere nella mia versione migliore nel campionato 2015-2016”.

Il solito Wade, un Bosh in salute, un Draft dal quale ricavare una prima scelta eccellente: per i Miami Heat, dopo il recente fallimento, è davvero un bel ripartire.