C’era l’opportunità, per i Wizards, di dare uno scossone alla serie, vincendo Gara-4 e portandosi sul 3-1. Teague e soci, invece, sono stati bravi ad annullare la grande difesa di Washington (65 punti subiti nei primi due quarti) e – soprattutto – il fattore campo.
L’MVP – finalmente, verrebbe da dire – è stato proprio Jeff Teague: 26 punti (9/20 dal campo), 4 rimbalzi e 8 assist. Prima di questo incontro, segnava 12.7 punti con il 29.3% dal campo in questi Playoffs. Chiunque gli si parava davanti, “abusava” di lui, da John Wall a Bradley Beal, passando per i più modesti Ramon Sessions e Will Bynum. In Gara-4, invece, è arrivato il Jeff Teague che tutti i fan di Atlanta si aspettavano. Chiude la gara, tra le altre cose, con una sola palla persa: quando gestisce in questo modo il gioco della sua squadra, il risultato – alla fine dei 48 minuti – difficilmente è negativo.
In casa Hawks, vincere questa partita era un must. E per farlo, sono “semplicemente” tornati alle origini. Circolazione di palla, pick’n’roll, e tanta, tanta collaborazione tra i giocatori di coach Budenholzer. Annullato finalmente il vantaggio del fattore campo per i Wizards, saranno in grado di prendere il controllo della serie alla Philips Arena?
I Wizards, d’altro canto, ancora orfani di John Wall, si sono affidati al solito Paul Pierce (22 punti) e a un Bradley Beal autore di 34 punti (con 6 rimbalzi e 7 assist). Proprio The Truth ha sbagliato la tripla del potenziale pareggio a 6.9 secondi dal termine. Sicuramente sarà dura vincere la serie senza John Wall, ma sarà ancora più dura vincere sperando che l’immortale Paul Pierce e Bradley Beal non sbaglino più un colpo.
La notte tra mercoledì e giovedì ci sarà Gara-5. Inutile dire che sarà decisiva. John Wall è classificato “day-to-day”, anche se molti non credono possa ritornare nella serie. Washington, però, sembra cavarsela anche senza la propria stella. Atlanta, d’altra parte, sembra aver ritrovato se stessa e non dovrebbe farsi sfuggire questa ghiotta occasione. Ci sarà da divertirsi.