Il mercato dei centri in NBA è cambiato. In positivo o in negativo? Molto probabilmente in negativo. Uno dei casi che ha fatto sì che questo cambiamento avvenisse è stata la trade che ha portato Nerlens Noel dai Philadelphia 76ers ai Dallas Mavericks. Prima di quello scambio, sembrava che l’appeal per i giovani big man fosse infinito.
“Occhio a ciò che desideri, perché potresti averlo”, un detto che la franchigia della Pennsylvania probabilmente non ha tenuto a mente durante la trade per Noel. Philly doveva liberarsi di un centro tra Okafor, Embiid e il sopracitato Noel; ovviamente The Process era intoccabile, e dunque la scelta ricadeva sull’ex Duke e sull’ex Kentucky. Alla fine è stato Noel, che giocava 8 minuti a partita, ad essere scambiato a Dallas, in una trade che comprendeva Andrew Bogut, Justin Anderson e un scelta protetta al primo turno del NBA Draft 2017.
Certamente la squadra della città dell’amore fraterno poteva (e doveva) cercare di avere qualcosa di meglio in cambio. Pochi giorni dopo i Sixers tagliarono dal roster anche’l’esperto australiano Bogut.
Molto probabilmente però, l’effetto domino è partito da una delle cessioni più discusse dell’ultimo periodo: la trade che ha portato DeMarcus Cousins dai Sacramento Kings ai New Orleans Pelicans.
Lo scambio fatto dalla franchigia californiana con i Pelicans spedì Boogie assieme al compagno di squadra Omri Casspi a New Orleans in cambio di Tyreke Evans, Langston Galloway, Buddy Hield, la prima scelta dei Pelicans al Draft NBA 2017 ed una seconda scelta. Praticamente un regalo visto che, nonostante un carattere burrascoso e imprevedibile, il centro nato in Alabama è certamente una “All-Star” oltre che uno dei migliori pivot in NBA. Successivamente il General Manager dei Kings Vlade Divac, ammise di aver ricevuto “offerte migliori” nel passato per “DMC” ma di esser stato costretto ad accettare l’unica proposta concreta in quel momento. La cosa più giusta da fare era liberarsi di Cousins.
Le due cessioni hanno aperto un dibattito sul futuro della figura dei pivot in NBA. Il mercato dei centri è in continua discesa?