Un biondino sta illuminando Eurobasket 2017 con il suo talento, con la sua classe, con la sua faccia da bravo ragazzo. Lauri Markkanen è uno dei talenti emergenti di questa prima parte della competizione continentale. Davanti al proprio pubblico, con la sua Finlandia sta lasciando tutti a bocca aperta. Ha condotto i suoi alla vittoria contro Francia, Polonia, Grecia, Islanda e sconfitta di misura con Slovenia, dell’altrettanto fenomenale Doncic (“ma questa è un’altra storia” cit.). E oggi Markkanen si giocherà l’ottavo di finale con l’Italia a Istanbul.
Markkanen è stato scelto dai Minnesota Timberwolves alla pick n.7, ma la stessa sera è stato girato ai Chicago Bulls nell’affare che ha coinvolto Jimmy Butler. Insieme a Zach Lavine e Kriss Dunn arriva a Chicago un ragazzone di 20 anni, di 2.13 cm, finlandese, bello da vedere, chissà quanto pronto ed efficace. Fa il suo esordio in Summer League in canotta Bulls ma non convince a pieno. Pochi lampi, molte battute a vuoto.
Poi l’occasione della vita. La prima parte d’Europeo in casa, con il calore del pubblico pronto ad accendersi: chi non si esalterebbe? Lauri lo fa, eccome se lo fa. 22.6 punti, 6.2 rimbalzi, con il 55% dal campo, il 50% da tre e l’89% ai liberi. Impressionante, ma i numeri non dicono tutto. Il finlandese ha una incredibile facilità di arrivare al ferro ed il raggio di tiro piuttosto ampio, lo rendono difficile da marcare.
EuroBasket è stato ed è il primo banchetto di prova importante per lui. Il risultato? Coach Henrik Dettmann lo ha definito il nuovo Dirk Nowitzki. Esagerato? Forse si, forse no, ma lo stesso Dettmann è stato il coach della nazionale tedesca per 6 anni, quindi probabilmente ha una base su cui discutere questo paragone.
Per la nostra nazionale Lauri Markkanen e la sua Finlandia saranno una bella gatta da pelare. Non sarà così facile come molti si pensano ed aspettano: affronteremo un nuovo crack del basket moderno.