I Phoenix Suns hanno riconfermato un tassello importante del loro roster: TJ Warren ha firmato un’estensione del proprio contratto di 4 anni per 50 milioni di dollari. L’ala dei Suns guadagnerà 12.5 milioni per questa stagione, mentre il suo ingaggio aumenterà notevolmente nelle prossime annate.
Con questa operazione i Suns hanno evitato una possibile asta che si poteva creare nel prossimo luglio: il contratto di Warren infatti era in scadenza. Così facendo, nessu’altra franchigia potrà fare un’offerta monstre per guadagnarsi le prestazioni del talentuoso giocatore, al contrario di quanto accaduto questa estate con Allen Crabbe, accasato ai Brooklyn Nets per 75 milioni di dollari con i Portland Trail Blazers che, colti di sorpresa, non hanno avuto modo di pareggiare la vantaggiosa offerta pervenuta al giocatore.
L’ingaggio da 12.5 milioni a stagione è una cifra molto ragionevole in confronto ai numeri esorbitanti di questo periodo. T.J. Warren ha vissuto un’ottima stagione, viaggiando a 14.4 punti e 5.1 rimbalzi di media.
I suoi difetti però sono abbastanza evidenti: infatti la percentuale al tiro, in particolare nel tiro da 3 punti, è piuttosto bassa, un 26% che lascia abbastanza a desiderare. La poca efficacia nella fase realizzativa viene compensata però da un impatto sul parquet piuttosto importante. Con lui in campo i Suns segnano 116 punti su 100 possessi mentre quando il ragazzo è in panchina, la media scende a 106 punti realizzati.
Un “problema” per TJ può essere rappresentato da Josh Jackson. Il prodotto di Kansas City scelto con la quarta scelta assoluta all’ultimo Draft ricopre lo stesso ruolo di Warren e, di certo, il talento del rookie è assolutamente superiore. Il tempo di ambientamento di Jackson nella lega non sarà un problema per Phoenix poichè, nonostante la giovane età, il ventenne da San Diego sembra poter garantire punti, rimbalzi e spirito di squadra oltre ad una solidità difensiva già ampiamente pronosticata.
La prossima stagione sarà il secondo atto della rivoluzione in casa Phoenix Suns, i quali si affideranno alla definitiva esplosione di Devin Booker: tutti abbiamo ancora negli occhi i 70 punti realizzati al TD Garden contro i Boston Celtics. Il suo immenso talento da solo, con ogni probabilità non basterà però a riportare la franchigia dell’Arizona tra le prime otto squadre della Western Conference. Sarà quindi necessario l’apporto di tutti i suoi compagni, tra i quali anche T.J. Warren, per poter sognare un improbabile approdo alla prossima postseason.