Si erano salutati al termine della stagione 2014-15: uno, dopo la sconfitta in sei gare subita per mano dei Cavs nelle semifinali di conference, era stato licenziato dalla dirigenza, l’altro invece era rimasto ai Bulls anche l’anno successivo dopo una delle migliori stagioni della carriera (11.6 punti, 3.2 assist e quasi il 39% dell’arco le medie in regular season), conclusa scendendo in campo in tutte e 94 le gare disputate dai tori.
I due in questione di cui stiamo parlando sono coach Tom Thibodeau, approdato a Minnesota nel 2016 dopo cinque anni a Chicago, e Aaron Brooks, uomo importante in uscita dalla panchina in quei giorni ai Bulls per il 59enne allenatore di New Britain (Connecticut). Il playmaker, 26esima scelta degli Houston Rockets al draft 2007, dopo l’avventura in Illinois ha proseguito la propria carriera a Indiana dove quest’anno ha faticato a trovare spazio (14 minuti scarsi e 5 punti di media) non riuscendosi a guadagnare la conferma per il 2017-18.
Passati allora tutti i mesi estivi in sordina sperando in una chiamata mai ricevuta, ieri però ecco arrivare una mano dal Minnesota, quella del suo ex allenatore ai Bulls ora sulla panchina di una delle franchigie più attese e intriganti l’anno prossimo. I Timberwolves infatti, con le aggiunte di Taj Gibson, Jimmy Butler (anche loro ex Bulls), Jamal Crawford e Jeff Teague a un roster con atleti e uomini già di primo piano come Wiggins e Towns, ci si aspetta facciano un ampio balzo in avanti a livello di record e vittorie tanto che molti danno già per assodato il ritorno ai playoffs dopo 14 stagioni di digiuno.
A dare una mano in questa missione e a portare esperienza e sicurezza in uno spogliatoio che sicuramente dovrà fronteggiare pressioni e ostacoli nuovi proverà proprio Aaron Brooks, la cui firma appena messa sul contratto con Minnesota porta a 17 il numero degli uomini con cui i Lupi inizieranno domani il training camp a University of California.
Per il 32enne di Seattle, prodotto di Oregon, sarà la settima squadra NBA in 10 stagioni e come a Chicago è molto probabile che partirà dalla panchina per dare energia e sicurezza in regia alla second unit dove si contenderà minuti importanti a un Tyus Jones che deve ancora crescere e maturare esperienza, quella che non manca a Brooks, folletto fidato di coach Thibs.